venerdì 28 settembre 2012

II DOMENICA DI LUCA - SAN GREGORIO L'ARMENO

II DOMENICA DI LUCA

SAN GREGORIO L'ARMENO

San Gregorio Illuminatore

SAN GREGORIO L'ARMENO


LETTURA DELLA DOMENICA
30/09/2012


APOSTOLO

2 Corinzi 6,16-7,1

Fratelli e quale accordo c'è tra il tempio di Dio e gli idoli? Poiché voi siete il tempio del Dio vivente, come Dio disse: «Io abiterò in mezzo a loro, e camminerò fra loro; e sarò il loro Dio, ed essi saranno il mio popolo».  Perciò «uscite di mezzo a loro e separatevene, dice il Signore, e non toccate nulla d'immondo, ed io vi accoglierò,  e sarò come un padre per voi, e voi sarete per me come figli e figlie, dice il Signore Onnipotente».
 Avendo dunque queste promesse, carissimi, purifichiamoci da ogni contaminazione di carne e di spirito, compiendo la nostra santificazione nel timore di Dio.

VANGELO

Luca 6,31-36

 Ma come volete che gli uomini facciano a voi, così fate a loro.  Ma se amate coloro che vi amano, che merito ne avrete? Poiché anche i peccatori amano coloro che li amano. E se fate del bene a coloro che vi fanno del bene, che merito ne avrete? Poiché i peccatori fanno lo stesso.  E se prestate a coloro dai quali sperate di riavere, che merito ne avrete? Anche i peccatori prestano ai peccatori, per riceverne altrettanto.  Ma amate i vostri nemici, fate del bene e prestate senza sperarne nulla, e il vostro premio sarà grande e sarete i figli dell'Altissimo, perché egli è benigno verso gli ingrati e i malvagi.  Siate dunque misericordiosi, come anche il Padre vostro è misericordioso.




venerdì 21 settembre 2012

I Domenica di Luca . Concepimento del Precursore San Giovanni Battista



I Domenica di Luca .

Concepimento del  Precursore San Giovanni  Battista



Lettura della Domenica
23/04/2012



Apostolo


Galati  4,22-27

 Sta scritto infatti che Abramo ebbe due figli, uno dalla schiava e uno dalla donna libera.  Ma quello dalla schiava è nato secondo la carne; quello dalla donna libera, in virtù della promessa.  Ora, tali cose sono dette per allegoria: le due donne infatti rappresentano le due Alleanze; una, quella del monte Sinai, che genera nella schiavitù, rappresentata da Agar  - il Sinai è un monte dell'Arabia -; essa corrisponde alla Gerusalemme attuale, che di fatto è schiava insieme ai suoi figli.  Invece la Gerusalemme di lassù è libera ed è la nostra madre.  Sta scritto infatti:
Rallègrati, sterile, che non partorisci,
grida nell'allegria tu che non conosci i dolori del parto,
perché molti sono i figli dell'abbandonata,
più di quelli della donna che ha marito.




VANGELO

Luca 5,1-11

Un giorno, mentre, levato in piedi, stava presso il lago di Genèsaret e la folla gli faceva ressa intorno per ascoltare la parola di Dio, vide due barche ormeggiate alla sponda. I pescatori erano scesi e lavavano le reti. Salì in una barca, che era di Simone, e lo pregò di scostarsi un poco da terra. Sedutosi, si mise ad ammaestrare le folle dalla barca.
Quando ebbe finito di parlare, disse a Simone: «Prendi il largo e calate le reti per la pesca». Simone rispose: «Maestro, abbiamo faticato tutta la notte e non abbiamo preso nulla; ma sulla tua parola getterò le reti». E avendolo fatto, presero una quantità enorme di pesci e le reti si rompevano. Allora fecero cenno ai compagni dell'altra barca, che venissero ad aiutarli. Essi vennero e riempirono tutte e due le barche al punto che quasi affondavano. Al veder questo, Simon Pietro si gettò alle ginocchia di Gesù, dicendo: «Signore, allontanati da me che sono un peccatore». Grande stupore infatti aveva preso lui e tutti quelli che erano insieme con lui per la pesca che avevano fatto; così pure Giacomo e Giovanni, figli di Zebedèo, che erano soci di Simone. Gesù disse a Simone: «Non temere; d'ora in poi sarai pescatore di uomini». Tirate le barche a terra, lasciarono tutto e lo seguirono.

sabato 15 settembre 2012


DOMENICA 

DOPO  ESALTAZIONE DELLA CROCE

San Eufemia mm.


Se uno vedesse da lontano la patria e ci fosse di mezzo il mare, egli vedrebbe dove arrivare, ma non avrebbe come arrivarvi. 
Così è di noi... Scorgiamo la meta da raggiungere, tuttavia c’è di mezzo il mare di questo secolo... Ora, affinché avessimo anche il mezzo per andare, è venuto di là colui al quale noi volevamo andare... e ci ha procurato il legno con cui attraversare il mare. Nessuno, infatti, può attraversare il mare di questo secolo, se non è portato dalla croce di Cristo... Non abbandonare [dunque] la croce, e la croce ti porterà». (Beato Agostino)

San Eufemia mm.

Lettura della Domenica

16/09/2012


Apostolo


Galati 2,16-20

Fratelli... sapendo che l'uomo non è giustificato per le opere della legge ma per mezzo della fede in Gesù Cristo, abbiamo creduto anche noi in Cristo Gesù, affinché fossimo giustificati mediante la fede di Cristo e non mediante le opere della legge, poiché nessuna carne sarà giustificata per mezzo della legge.  Or se, cercando di essere giustificati in Cristo, siamo trovati anche noi peccatori, è forse Cristo ministro del peccato? Così non sia.  Se infatti edifico di nuovo le cose che ho distrutto, io mi costituisco trasgressore,  perché per mezzo della legge io sono morto alla legge, affinché io viva a Dio.  Io sono stato crocifisso con Cristo e non sono più io che vivo, ma è Cristo che vive in me; e quella vita che ora vivo nella carne, lavivo nella fede del Figlio di Dio, che mi ha amato e ha dato se stesso per me.




Vangelo

Dal Vangelo secondo Marco 8,34-9,1



 Poi chiamata a sé la folla con i suoi discepoli, disse loro: «Chiunque vuol venire dietro a me rinneghi se stesso, prenda la sua croce e mi segua,  perché chiunque vorrà salvare la sua vita, la perderà; ma chi perderà la sua vita per amor mio e dell'evangelo, la salverà.  Che gioverà infatti all'uomo guadagnare il mondo intero, se poi perde l'anima sua?  O che cosa potrebbe dare l'uomo in cambio dell'anima sua?  Perché chi si vergognerà di me e delle mie parole, in mezzo a questa generazione adultera e peccatrice, anche il Figlio dell'uomo si vergognerà di lui, quando verrà nella gloria del Padre suo, con i santi angeli».
 Poi disse loro: «In verità vi dico che vi sono alcuni qui presenti che non gusteranno la morte, senza aver visto il regno di Dio venire con potenza».




giovedì 6 settembre 2012

DOMENICA PRIMA DELL'ESALTAZIONE DELLA CROCE

DOMENICA PRIMA DELL'ESALTAZIONE DELLA CROCE

San Gioacchino ed Anna

LETTURA  DELLA DOMENICA

 DEL 09/09/2012


APOSTOLO


Galati 6,11-18


 Fratelli ....... guardate con quali lettere grandi vi ho scritto di mia propria mano.  Tutti quelli che vogliono far bella figura nella carne, vi costringono a farvi circoncidere unicamente per non essere perseguitati per la croce di Cristo.  Infatti, neppure quelli stessi che sono circoncisi osservano la legge, ma vogliono che siate circoncisi per potersi vantare nella vostra carne.  Ma quanto a me, non avvenga mai che io mi vanti all'infuori della croce del Signor nostro Gesù Cristo, per la quale il mondo è crocifisso a me e io al mondo.  In Cristo Gesù, infatti, né la circoncisione né l'incirconcisione hanno alcun valore, ma l'essere una nuova creatura.  E su tutti quelli che cammineranno secondo questa regola sia pace e misericordia, e così pure sull'Israele di Dio.  Del resto nessuno mi dia molestia, perché io porto nel mio corpo il contrassegno del Signore Gesù.  Fratelli, la grazia del Signore nostro Gesù Cristo sia con il vostro spirito. Amen.







VANGELO

                                  Giovanni 3,13-17

 Or nessuno è salito in cielo, se non colui che è disceso dal cielo, cioè il Figlio dell'uomo che è nel cielo.  E come Mosè innalzò il serpente nel deserto, così bisogna che il Figlio dell'uomo sia innalzato,  affinché chiunque crede in lui non perisca, ma abbia vita eterna. 16 Poiché Dio ha tanto amato il mondo, che ha dato il suo unigenito Figlio, affinché chiunque crede in lui non perisca, ma abbia vita eterna.  Dio infatti non ha mandato il proprio Figlio nel mondo per condannare il mondo, ma affinché il mondo sia salvato per mezzo di lui.