sabato 30 novembre 2013

DOMENICA1 DICEMBRE 2013 - NAUM PROFETA - FILARET BEATO E MISERICORDIOSO

DOMENICA 1 DICEMBRE 2013


NAUM PROFETA 

FILARET BEATO E MISERICORDIOSO


Naum profeta





FILARET beato il misericordioso 


**********


LETTURA DELLA DOMENICA

01 DICEMBRE 2013

Apostolo

Efesini 2,4-10

 Fratelli...... ma Dio, che è ricco in misericordia, per il suo grande amore con il quale ci ha amati,  anche quando eravamo morti nei falli, ci ha vivificati con Cristo (voi siete salvati per grazia),  e ci ha risuscitati con lui e con lui ci ha fatti sedere nei luoghi celesti in Cristo Gesù, per mostrare nelle età che verranno le eccellenti ricchezze della sua grazia, con benignità verso di noi in Cristo Gesù.  Voi infatti siete stati salvati per grazia, mediante la fede, e ciò non viene da voi, è il dono di Dio,  non per opere, perché nessuno si glori.  Noi infatti siamo opera sua, creati in Cristo Gesù per le buone opere che Dio ha precedentemente preparato, perché le compiamo.





il cieco di Gerico

Vangelo

Luca 18,35-43



Ora, come egli si avvicinava a Gerico, un cieco era seduto lungo la strada, mendicando;  sentendo passare la folla, domandò che cosa fosse;  gli risposero che stava passando Gesù, il Nazareno.  Allora egli gridò, dicendo: «Gesù, Figlio di Davide, abbi pietà di me».  Quelli che camminavano davanti lo sgridavano perché tacesse, ma lui gridava ancora più forte: «Figlio di Davide, abbi pietà di me».  Allora Gesù, fermatosi, ordinò che gli fosse condotto e, quando gli fu vicino, lo interrogò,  dicendo: «Cosa vuoi che io ti faccia?». Ed egli disse: «Signore, che io recuperi la vista». E Gesù gli disse: «Recupera la vista; la tua fede ti ha guarito».  All'istante egli recuperò la vista e lo seguiva glorificando Dio; e tutto il popolo, vedendo questo, diede lode a Dio.




lunedì 25 novembre 2013

25 NOVEMBRE 2013 - SANTA CATERINA D'ALESSANDRIA


25 novembre 2013 

 Santa Caterina d'Alessandria


Великомученица Екатерина


Santa Caterina d'Alessandria


Questa è la Caterina inafferrabile, senza notizie sicure della vita e della morte. Ed è la Caterina onnipresente in Europa, per la diffusione del suo culto, che ha poi influito anche sulla letteratura popolare e sul folclore. Parlano di lei alcuni testi redatti tra il VI e il X secolo, cioè tardivi rispetto all’anno 305, indicato come quello della sua morte. Ed ecco come emerge la sua figura da questi racconti pieni di particolari fantasiosi. Caterina è una bella diciottenne cristiana, figlia di nobili e vive ad Alessandria d’Egitto. 

Qui, nel 305, arriva Massimino Daia, nominato governatore di Egitto e Siria (che si proclamerà “Augusto”, cioè imperatore, nel 307, morendo suicida nel 313). Per l’occasione si celebrano feste grandiose, che includono anche il sacrificio di animali alle divinità pagane. Un atto obbligatorio per tutti i sudditi, e quindi anche per i cristiani, ancora perseguitati. Caterina si presenta a Massimino, invitandolo a riconoscere invece Gesù Cristo come redentore dell’umanità, e rifiutando il sacrificio. 

Екатерина великомученицаMassimino allora convoca un gruppo di intellettuali alessandrini, perché la convincano a venerare gli dèi. Ma è invece Caterina che convince loro a farsi cristiani. Per questa conversione così pronta, Massimino li fa uccidere tutti, poi richiama Caterina e le propone addirittura il matrimonio. Nuovo rifiuto, sempre rifiuti, finché il governatore la condanna a una morte orribile: una grande ruota dentata farà strazio del suo corpo. 
Un nuovo miracolo salva la giovane, che poi viene decapitata: ma gli angeli portano miracolosamente il suo corpo da Alessandria fino al Sinai, dove ancora oggi l’altura vicina a Gebel Musa (Montagna di Mosè) si chiama Gebel Katherin. Questo avviene il 24-25 novembre 305. E alcuni studiosi ritengono che il racconto leggendario indichi, trasfigurandola, un’effettiva traslazione del corpo sul monte, avvenuta però in epoca successiva. Dal Gebel Katherin, infine, e in data sconosciuta, le spoglie furono portate nel monastero a lei dedicato, sotto quel monte. 
Вмц. Екатерина
A una sua biografia così poco attendibile si contrappone la realtà di un culto diffuso anche fuori dall’Egitto. La troviamo raffigurata nella basilica romana di San Lorenzo, in una pittura dell’VIII secolo col nome scritto verticalmente: Ca/te/ri/na; a Napoli (sec. X-XI) nelle catacombe di San Gennaro, e più tardi in molte parti d’Italia, così come in Francia e nell’Europa centro-settentrionale, dove ispira anche poemetti, rappresentazioni sacre e “cantari”. 
Великомученица ЕкатеринаLa sua festa annuale è vista principalmente come la festa dei giovani. In Francia, Caterina diviene la patrona degli studenti di teologia e la titolare di molte confraternite femminili; e, in particolare, la protettrice delle apprendiste sarte, che da lei prenderanno il nome destinato a durare a lungo anche in Italia: “Caterinette”



sabato 23 novembre 2013

DOMENICA 24 NOVEMBRE 2014 - San Clemente di Roma e San Pietro d'Alessandria


DOMENICA 24 NOVEMBRE 2014

Le rinunce al pontificato: da Clemente I a Gregorio XII
      San Clemente di Roma            
Петр Александрийский
San Pietro d'Alessandria







Lettura della domenica

24 Novembre 2013

*******

Apostolo

Galati 6,11-18

Fratelli .... guardate con quali lettere grandi vi ho scritto di mia propria mano.  Tutti quelli che vogliono far bella figura nella carne, vi costringono a farvi circoncidere unicamente per non essere perseguitati per la croce di Cristo.  Infatti, neppure quelli stessi che sono circoncisi osservano la legge, ma vogliono che siate circoncisi per potersi vantare nella vostra carne.  Ma quanto a me, non avvenga mai che io mi vanti all'infuori della croce del Signor nostro Gesù Cristo, per la quale il mondo è crocifisso a me e io al mondo.  In Cristo Gesù, infatti, né la circoncisione né l'incirconcisione hanno alcun valore, ma l'essere una nuova creatura.  E su tutti quelli che cammineranno secondo questa regola sia pace e misericordia, e così pure sull'Israele di Dio.  Del resto nessuno mi dia molestia, perché io porto nel mio corpo il contrassegno del Signore Gesù.  Fratelli, la grazia del Signore nostro Gesù Cristo sia con il vostro spirito. 

Vangelo

Luca 18,18-27


 Uno dei capi lo interrogò, dicendo: «Maestro buono, che devo fare per ereditare la vita eterna?».  E Gesù gli disse: «Perché mi chiami buono? Nessuno è buono, tranne uno solo, cioè Dio. Tu conosci i comandamenti: "Non commettere adulterio, non uccidere, non rubare, non dire falsa testimonianza, onora tuo padre e tua madre"».  E colui disse: «Tutte queste cose le ho osservate fin dalla mia giovinezza».  Udito ciò, Gesù gli disse: «Ti manca ancora una cosa: vendi tutto quello che hai e dallo ai poveri e avrai un tesoro nel cielo; poi vieni e seguimi».  Ma egli, udite queste cose, si rattristò grandemente, perché era molto ricco.  Allora Gesù, visto che si era molto rattristato, disse: «Quanto è difficile per coloro che hanno delle ricchezze entrare nel regno di Dio!  Perché è più facile che un cammello passi attraverso la cruna di un ago, che un ricco entri nel regno di Dio».  E quelli che l'udivano dissero: «Chi dunque può essere salvato?».  Ma egli disse: «Le cose impossibili agli uomini, sono possibili a Dio»


sabato 16 novembre 2013

AUGURI DI BUON ONOMASTICO A SUA EMINENZA METROPOLITA GENNADIOS

La parrocchia di San Costantino e Elena e San Nicola 

porge tanti Auguri 
di Buon Onomastico 

 a  Sua Eminenza Gennadios Zervos,
Arcivescovo ortodosso d' Italia e Malta e San Marino del Patriarcato ecumenico di Costantinopoli ed Esarca patriarcale per l’Europa meridionale










Celebrazione ortodossa#4 (Rino Porrovecchio) Tags: italy sicily palermo cristiani ortodossi gennadiozervos chiesaortodossasanmarcodefeso




   


Gennadio Zervos#3 (Rino Porrovecchio) Tags: italy sicily palermo religione religioni cristiani ortodossi gennadiozervos