sabato 27 settembre 2014

 I  Domenica di Luca 

Caritone confessore ed eremita (350)


Baruc profeta (600 a. C.)

LETTURA DELLA DOMENICA 

Apostolo 
II Cor 6, 1-10 

Fratelli, poiché siamo collaboratori di Dio, vi esortiamo a non accogliere invano la sua grazia. Egli dice infatti: Al momento favorevole ti ho esaudito e nel giorno della salvezza ti ho soccorso. Ecco ora il momento favorevole, ecco ora il giorno della salvezza! Da parte nostra, non diamo motivo di scandalo a nessuno, perché non venga criticato il nostro ministero; ma in ogni cosa ci presentiamo come ministri di Dio, con molta fermezza nelle afflizioni, nelle necessità, nelle angustie, nelle percosse, nelle carceri, nei tumulti, nelle fatiche, nelle veglie, nei digiuni; con purezza, sapienza, pazienza, benevolenza, spirito di santità, amore sincero; con parole di verità, con la potenza di Dio; con le armi della giustizia a destra e a sinistra; nella gloria e nel disonore, nella cattiva e nella buona fama. Siamo considerati come impostori, eppure siamo veritieri; come sconosciuti, eppure siamo notissimi; moribondi, ed ecco che viviamo; puniti, ma non messi a morte; afflitti, ma sempre lieti; poveri, ma facciamo ricchi molti; gente che non ha nulla e invece possediamo tutto! 
Vangelo
 Lc 5, 1-11 

In quel tempo Gesù stava presso il lago di Genèsaret e vide due barche ormeggiate alla sponda. I pescatori erano scesi e lavavano le reti. Salì su una barca, che era di Simone, e lo pregò di allontanarsi un po' da terra. Si sedette e ammaestrava le folle dalla barca. Quando ebbe finito di parlare, disse a Simone: "Prendi il largo e calate le vostre reti per la pesca". Simone rispose: "Maestro, abbiamo faticato per l'intera notte e non abbiamo preso nulla; ma sulla tua parola getterò le reti". Fecero così e presero una gran quantità di pesci, e le loro reti si rompevano. Allora fecero cenno ai compagni dell'altra barca, che venissero ad aiutarli. Essi vennero e riempirono entrambe le barche, a tal punto che esse quasi affondavano. Al veder questo, Simon Pietro si gettò alle ginocchia di Gesù dicendo: "Allontanati da me, Signore, perché sono un peccatore!" Grande stupore infatti aveva preso lui e tutti quelli che erano insieme a lui, per la pesca che avevano fatto. Lo stesso capitò anche a Giacomo e Giovanni, figli di Zebedeo, che erano compagni di Simone. E Gesù disse a Simone: "Non temere: d’ora in poi sarai pescatore di uomini". E tirate le barche a terra, abbandonarono tutto e lo seguirono.


28/09/2014

AVVISO 27/09/2014 DIVINA LITURGIA A ORTONA


AVVISO 27/09/2014

 DIVINA LITURGIA A ORTONA

PATRIARCATO ECUMENICO DI COSTANTINOPOLI
SACRA ARCIDIOCESI ORTODOSSA D'ITALIA E MALTA

Parrocchia ortodossa di San Tommaso Apostolo

Ὀρθόδοξος Ἐνορία

Константинопольский Патриархат Православная Митрополия в Италии и Мальте
ПРАВОСЛАВНИЙ ПРИХОД
Святого Апостола Фомы

Православна парафія Святого Апостола Фоми

CELEBRAZIONE DIVINA LITURGIA

SABATO : 27/09/2014
ore 15.30 - Confessioni / Исповедь / Сповідь
ore 16.00 - Santa Liturgia / Бож.Литургия / Св'ята Літургія
Per informazioni : Padre Anatoliy tel: 3388772387

sabato 20 settembre 2014

21 /09/2014 - Domenica dopo l’Esaltazione della Santa Croce, profeta Giona, Santa Sofia


Domenica dopo l’Esaltazione della 
Santa Croce


Giona profeta (880 a. C.)


Santa Sofia ( sec. VI) 

LETTURA DELLA DOMENICA
21 Settembre 2014


 Apostolo
 Gal 2, 16-20

Fratelli, sapendo che l’uomo non è giustificato per le opere della Legge ma solo in forza della fede in Gesù Cristo, abbiamo creduto anche noi in Gesù Cristo, per essere giustificati per la fede in Cristo e non per le opere della Legge, poiché per le opere della Legge non verrà mai giustificato nessuno. Se poi, cercando di essere giustificati in Cristo, siamo trovati peccatori anche noi, Cristo sarebbe ministro del peccato? No davvero! Se infatti io riedifico ciò che ho demolito, mi dimostro trasgressore. Quanto a me, per mezzo della legge, sono morto alla legge affinché io viva per Dio. Sono stato crocifisso insieme con Cristo, e non sono più io che vivo, ma Cristo vive in me. La vita che ora io vivo nella carne, la vivo nella fede, quella nel Figlio di Dio che mi ha amato e ha dato se stesso per me.


Vangelo

 Mc 8, 34- 9, 1

Il Signore ha detto: "Se qualcuno vuol venire dietro a me, rinneghi se stesso, prenda la sua croce e mi segua. Perché chi vuole salvare la propria vita, la perderà; ma chi perderà la propria vita per causa mia e del Vangelo, la salverà. Infatti, che cosa giova all'uomo se guadagna il mondo intero e perde la propria anima? Che cosa potrebbe mai dare un uomo in cambio della propria anima? Se uno si sarà vergognato di me e delle mie parole davanti a questa generazione adultera e peccatrice, anche il Figlio dell'uomo si vergognerà di lui, quando verrà nella gloria del Padre suo con gli angeli santi". E diceva loro: "In verità vi dico: vi sono alcuni qui presenti, che non subiranno la morte senza aver visto il regno di Dio venire con potenza".




sabato 13 settembre 2014

Domenica dell’Universale Esaltazione della Croce Preziosa e Vivificante

Domenica dell’Universale Esaltazione della Croce Preziosa e Vivificante




Lettura della Domenica
14/09/2014


Apolitikion 

Salva o Signore, il tuo popolo  e benedici la tua eredità, donando vittorie ai Re contro i Barbari  e proteggendo con la tua Croce la tua città. 


 Kontakion 

O Tu che sei stato innalzato sulla Croce volontariamente, al tuo popolo denominato nuovo, i tuoi sentimenti di pietà dona, Cristo o Dio: rallegra  nella tua forza i fedeli regnanti nostri , fornendo loro vittorie contro gli avversari. Possano avere l’alleanza tua , arma di pace,  invitto trofeo. 




Apostolo 
I Cor 1, 18-24 

Fratelli, la parola della croce è stoltezza per quelli che vanno in perdizione, ma per quelli che vengono salvati, per noi, è potenza di Dio; sta scritto infatti: “Distruggerò la sapienza 
dei sapienti e annienterò l’intelligenza degli intelligenti”. 
Dov’è il sapiente? Dov’è lo scriba? Dov’è il sottile ragionatore della nostra epoca? Non ha forse Dio reso stolta la sapienza di questo mondo? Poiché, infatti, nel disegno sapiente di Dio
il mondo non ha conosciuto Dio mediante la propria sapienza, piacque a Dio di salvare i credenti con la stoltezza della predicazione. E mentre i Giudei infatti chiedono miracoli e i Greci cercano sapienza, noi predichiamo Cristo crocifisso, scandalo per i Giudei, stoltezza per i pagani; ma per quelli che sono chiamati, tanto Giudei quanto Greci, predichiamo Cristo, potenza di Dio e sapienza di Dio. 

 Воздвижение Креста Господня

Vangelo

 (Gv 19, 6-11; 13-20; 25-28; 30-35) 

In quel tempo, i capi dei sacerdoti e le guardie videro Gesù, con la corona di spine e il mantello di porpora, e gridaro
no: “Crocifiggilo, crocifiggilo!” Pilato disse loro: “Prendetelo voi e crocifiggetelo; io non trovo in lui alcuna colpa”. I Giudei gli risposero: “Noi abbiamo una legge, e secondo questa legge egli deve morire, perché si è fatto Figlio di Dio”. Quando Pilato udì questo discorso, ebbe ancor più paura e, rientrato nel pretorio, disse a Gesù: “Di dove sei tu?”. Ma Gesù non gli rispose. Allora Pilato gli disse: “Non mi parli? Non sai che ho il potere di liberarti e il potere di metterti in croce?”. Gesù gli rispose: “Tu non avresti alcuna autorità su di me, se non ti fosse stato dato dall’alto; perciò chi mi ha consegnato nelle tue mani, ha una colpa più grande”. Pilato condusse fuori 
Gesù, e sedette nel tribunale nel luogo detto Litostroto, in ebraico Gabbatà. Era la Preparazione della Pasqua, verso mezzogiorno. 
Pilato disse ai Giudei: “Ecco il vostro re!”. Ma quelli gridarono: “Via, via, crocifiggilo!”. Disse loro Pilato: “Metterò in croce il vostro re?”. Risposero i sommi sacerdoti: “Non abbiamo altro re all’infuori di Cesare”. Allora lo consegnò loro perché fosse crocifisso. Essi allora presero Gesù ed egli, portando la croce, si avviò verso il luogo del Cranio, detto in ebraico Golgota, dove lo crocifissero e con lui altri due, uno da una parte e uno dall’altra, e Gesù nel mezzo. Pilato compose anche l’iscrizione e la fece porre sulla croce; vi era scritto: “Gesù il Nazareno, il re dei Giudei”. 
Molti Giudei lessero questa iscrizione, perché il luogo dove fu crocifisso Gesù era vicino alla città. Era scritta in ebraico, in latino e in greco. 
Stavano presso la croce di Gesù sua madre, la sorella di sua madre, Maria di Cleopa e Maria di Magdala. Gesù allora, vedendo la madre e lì accanto a lei il discepolo che egli amava, disse alla madre: “Donna, ecco il tuo figlio!”. Poi disse al discepolo: “Ecco tua madre!”. E da quel momento il discepolo la prese nella sua casa. Dopo questo, Gesù, sapendo che ogni cosa era stata ormai compiuta, disse per adempiere la Scrittura: “Ho sete”. Dopo avere ricevuto l’aceto, Gesù disse: “Tutto è compiuto!”. E, chinato il capo, spirò. 
Era il giorno della Parasceve e i Giudei, perché i corpi non 
rimanessero in croce durante il sabato (era infatti un giorno solenne quel sabato), chiesero a Pilato che fossero loro spezzate le gambe e fossero portati via. Vennero dunque i soldati e spezzarono le gambe al primo e poi all’altro che era stato crocifisso insieme con lui. Venuti però da Gesù e vedendo che era già morto, non gli spezzarono le gambe, ma uno dei soldati gli colpì il costato con la lancia e subito ne uscì sangue e acqua. Chi ha visto ne dà testimonianza e la sua testimonianza è vera ed egli sa che dice il vero, perché anche voi crediate.

sabato 6 settembre 2014

Domenica prima della Esaltazione della Santa Croce

DOMENICA PRIMA DELLA ESALTAZIONE DELLA SANTA CROCE

Воздвижение Креста Господня

LETTURA DELLA DOMENICA

07/09/2014

Воздвижение Креста Господня


APOLITIKION

Dalla radice di Iesse e dalla stirpe di Davide *la divina bambina Maria oggi è generata per noi. *Perciò si rallegra tutto il creato e si rinnova. *Gioite insieme cielo e terra.* Lodatela o schiere delle genti. *Gioacchino esulta e Anna si rallegra gridando:* la sterile partorisce la Madre di Dio* e nutrice della nostra vita. 

Proeorthia della Natività di Maria Ss.ma



Apostolo

Galati 6,11-18

Fratelli .....vedete con che grossi caratteri vi scrivo, ora, di mia mano.  Quelli che vogliono fare bella figura nella carne, vi costringono a farvi circoncidere, solo per non essere perseguitati a causa della croce di Cristo.  Infatti neanche gli stessi circoncisi osservano la legge, ma vogliono la vostra circoncisione per trarre vanto dalla vostra carne.  Quanto a me invece non ci sia altro vanto che nella croce del Signore nostro Gesù Cristo, per mezzo della quale il mondo per me è stato crocifisso, come io per il mondo.  Non è infatti la circoncisione che conta, né la non circoncisione, ma l'essere nuova creatura.  E su quanti seguiranno questa norma sia pace e misericordia, come su tutto l'Israele di Dio.  D'ora innanzi nessuno mi procuri fastidi: difatti io porto le stigmate di Gesù nel mio corpo.
 La grazia del Signore nostro Gesù Cristo sia con il vostro spirito, fratelli. Amen

Vangelo

Giovanni 3,13-17


Eppure nessuno è mai salito al cielo, fuorché il Figlio dell'uomo che è disceso dal cielo. E come Mosè innalzò il serpente nel deserto, così bisogna che sia innalzato il Figlio dell'uomo, perché chiunque crede in lui abbia la vita eterna».
Dio infatti ha tanto amato il mondo da dare il suo Figlio unigenito, perché chiunque crede in lui non muoia, ma abbia la vita eterna. Dio non ha mandato il Figlio nel mondo per giudicare il mondo, ma perché il mondo si salvi per mezzo di lui