sabato 27 agosto 2016

Domenica X di Matteo - 28/08/2016 - San Mosè l’Etiope, anacoreta ; San Mosè l’Etiope, anacoreta ; San Ezechia il giusto, re (750 a. C.)

 Domenica X di Matteo 

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 San Mosè l’Etiope, anacoreta ;

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San Mosè l’Etiope, anacoreta ; 

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San Ezechia il giusto, re (750 a. C.) 


LETTURA DELLA DOMENICA
28 agosto 2016

Apostolo
 I Cor 4, 9-16
 Fratelli, Dio ha messo all’ultimo posto noi apostoli, come condannati a morte, poiché siamo diventati uno spettacolo per il mondo, per gli angeli e per gli uomini. Noi pazzi a causa di Cristo, voi sapienti in Cristo; noi deboli, voi forti; voi onorati, noi disprezzati. Fino a questo momento soffriamo la fame, soffriamo la sete, soffriamo la nudità, veniamo percossi, andiamo vagando di luogo in luogo, ci affatichiamo lavorando con le nostre mani. Insultati, benediciamo; perseguitati, sopportiamo; calunniati, confortiamo. Siamo divenuti, e siamo tuttora, come la spazzatura del mondo, il rifiuto di tutti! Non per farvi vergognare vi scrivo questo, ma per ammonirvi, come figli miei amati. Potreste infatti avere anche diecimila precettori in Cristo, ma non certo molti padri; sono io che vi ho generato in Cristo Gesù mediante il vangelo. Vi esorto, dunque: siate miei imitatori!
 Vangelo
Mt 17, 14-23
 In quel tempo, si avvicinò a Gesù un uomo che si gettò in ginocchio e gli disse: “Signore, abbi pietà di mio figlio perché è epilettico e soffre molto; cade spesso nel fuoco e sovente anche nell’acqua; l’ho portato dai tuoi discepoli, ma loro non sono riusciti a guarirlo”. Gesù rispose: “O generazione incredula e perversa! Fino a quando sarò con voi? Fino a quando dovrò sopportarvi? Portatelo qui da me.” Gesù lo minacciò e il demonio uscì da lui e da quel momento il ragazzo fu guarito. Allora i discepoli si avvicinarono a Gesù, in disparte, e gli chiesero: “Perché noi non abbiamo potuto scacciarlo?” Egli rispose loro: “Per la vostra poca fede. In verità vi dico che se avrete fede pari a un chicco di senape, direte a questo monte: Spostati da qui a lì, ed esso si sposterà, e niente vi sarà impossibile. Questa razza di demoni non si scaccia se non con la preghiera e il digiuno”. Mentre poi percorrevano insieme la Galilea, disse loro Gesù: “Il Figlio dell’uomo sta per essere consegnato nelle mani degli uomini e lo uccideranno, ma il terzo giorno risorgerà”. Ed essi furono molto rattristati

sabato 20 agosto 2016

Domenica IX di Matteo - 21 AGOSTO2016 - San Taddeo apostolo e Santa Bassa e i tre figli, martiri

 Domenica IX di Matteo 

Saint
San Taddeo apostolo; 

 San Bassa e i tre figli, martiri

Lettura della Domenica
21 agosto 2016
ApostoloI 
Cor 3, 9-17
Fratelli, siamo collaboratori di Dio e voi siete il campo e l’edificio di Dio. Secondo la grazia di Dio che mi è stata data, come un saggio architetto io ho gettato il fondamento; un altro poi vi costruisce sopra. Ma ciascuno stia attento a come costruisce sopra: infatti nessuno può gettare un altro fondamento diverso da quello già posto, che è Gesù Cristo. E se, sopra questo fondamento, si costruisce con oro, argento, pietre preziose, legname, fieno, paglia, l’opera di ciascuno sarà resa manifesta; infatti quel giorno la farà conoscere. Poiché si manifesterà nel fuoco, e il fuoco saggerà quale sia l’opera di ciascuno. Se l’opera, che uno ha costruito, resisterà, costui riceverà il salario; se l’opera di qualcuno finirà bruciata, quello sarà punito: egli si potrà salvare, ma come attraverso il fuoco. Non sapete che siete tempio di Dio e che lo Spirito di Dio abita in voi? Se uno distrugge il tempio di Dio, Dio distruggerà lui. Poiché è santo il tempio di Dio, che siete voi. 
Vangelo
Mt 14, 22-34
 In quel tempo, Gesù ordinò ai discepoli di salire sulla barca e di precederlo sull’altra riva, mentre egli avrebbe congedato la folla. Congedata la folla, salì sul monte, in disparte, a pregare. Giunta la sera, egli era là, solo, mentre la barca era già lontana in mezzo al mare, sbattuta dalle onde perché il vento era contrario. Alla quarta vigilia della notte Gesù venne verso di loro camminando sul mare. I discepoli, a vederlo camminare sul mare, furono presi da spavento e dissero: “È un fantasma!”. E, per la paura, gridavano. Ma subito Gesù parlò loro dicendo: “Coraggio, sono io! Non abbiate paura!”. Pietro gli disse: “Signore, se sei tu, comanda che io venga da te sull’acqua!”. Ed egli disse: “Vieni!”. Pietro scese dalla barca e camminò sull’acqua, andando verso Gesù. Ma vedendo che il vento soffiava forte, ebbe paura e, cominciando ad andare giù, gridò: “Signore, salvami!”. Subito Gesù allora stese la mano, lo afferrò e gli disse: “Uomo di poca fede, perché hai dubitato?”. Appena salirono sulla barca, il vento cessò. Quelli che erano sulla barca si prostrarono davanti a lui, esclamando: “Tu sei veramente il Figlio di Dio!” Compiuta la traversata, approdarono a Gennèsaret.

sabato 13 agosto 2016

Domenica VIII di Matteo - 14/08/2016 - Michea profeta e Martiri di Otranto

Domenica VIII di Matteo

Michea profeta; 



Martiri di Otranto

Lettura della Domenica
14 agosto 2016




Apostolo
1 Cor 1, 10-17
 Fratelli, nel nome del Signore nostro Gesù Cristo vi esorto ad essere tutti unanimi nel parlare, perché non vi siano divisioni tra voi, ma siate in perfetto accordo di pensiero e di sentire. Infatti a vostro riguardo, fratelli, mi è stato segnalato dai familiari di Cloe che tra di voi vi sono discordie. Mi riferisco al fatto che ciascuno di voi dice: «Io sono di Paolo», «Io invece sono di Apollo», «Io invece di Cefa», «E io di Cristo». È forse diviso il Cristo? Paolo è stato forse crocifisso per voi? O siete stati battezzati nel nome di Paolo? Ringrazio Dio di non avere battezzato nessuno di voi, eccetto Crispo e Gaio, perché nessuno possa dire che siete stati battezzati nel mio nome. Ho battezzato, è vero, anche la famiglia di Stefàna, ma degli altri non so se io abbia battezzato qualcuno. Cristo infatti non mi ha mandato a battezzare, ma ad annunciare il Vangelo, e non con sapienza di parola, perché non venga resa vana la croce di Cristo.

 Vangelo
Mt 14, 14-22
 In quel tempo Gesù vide una grande folla e sentì compassione per loro, e guarì i loro malati. Giunta la sera, gli si avvicinarono i discepoli e gli dissero: "Il luogo è deserto ed è ormai tardi: congeda la folla perché vada nei villaggi a comprarsi da mangiare". Ma Gesù rispose: "Non hanno bisogno di andare; voi stessi date loro da mangiare". Gli risposero: "Qui non abbiamo altro che cinque pani e due pesci". Ed egli disse: "Portatemeli qui!” E dopo aver ordinato alla folla di sedersi sull'erba, prese i cinque pani e i due pesci, alzò gli occhi al cielo, li benedisse, li spezzò e li diede ai discepoli, e i discepoli li distribuirono alla folla. Tutti mangiarono e furono saziati; e portarono via dodici ceste piene di pezzi avanzati. Quelli che avevano mangiato erano circa cinquemila uomini, senza contare le donne e i bambini. Subito dopo ordinò ai discepoli di salire sulla barca e a precederlo sull`altra riva, mentre egli avrebbe congedato la folla. 

sabato 6 agosto 2016

Domenica VII di Matteo - 07/08/2016 - San Domezio martire

 Domenica VII di Matteo 

Άγιος Δομέτιος ο Πέρσης και οι δύο μαθητές του

San  Domezio martire 

Lettura della Domenica

7 agosto 2016



Apostolo
Rm 15, 1-7

 Fratelli, noi forti dobbiamo portare le infermità dei deboli e non piacere a noi stessi. Ciascuno di noi piaccia al prossimo nel bene, per l’edificazione. Cristo infatti non piacque a se stesso, ma - com’è scritto – gli oltraggi di quelli che ti oltraggiano sono caduti su di me. Quanto fu scritto un tempo, lo fu per nostra istruzione perché abbiamo la speranza, in virtù della pazienza e della consolazione che ci vengono dalle Scritture. Il Dio della pazienza e della consolazione vi conceda di pensare gli uni degli altri secondo Cristo Gesù, perché con una sola voce, unanimi, glorifichiate Dio, Padre del Signore nostro Gesù Cristo. Accoglietevi perciò a vicenda, come Cristo vi ha accolto a gloria di Dio.  
Vangelo
Mt 9, 27-35

 In quel tempo due ciechi seguivano Gesù urlando: “Figlio di Davide, abbi pietà di noi!” Entrato in casa, i ciechi gli si accostarono, e Gesù disse loro: “Credete che io abbia il potere di farlo?” Gli risposero: “Sì, Signore!” Allora toccò loro gli occhi e disse: “Sia fatto a voi secondo la vostra fede”. E si aprirono loro gli occhi. Quindi Gesù li ammonì dicendo: “Badate che nessuno lo sappia!”. Ma essi, appena usciti, ne sparsero la notizia in tutta quella regione. Usciti costoro, gli presentarono un uomo muto, indemoniato. Scacciato il demonio, il muto cominciò a parlare e la folla presa da stupore diceva: “Non si è mai vista una cosa così in Israele!” Ma i farisei dicevano: “Scaccia i demoni per opera del principe dei demoni”. Gesù percorreva tutte le città e i villaggi, insegnando nelle loro sinagoghe, predicando il vangelo del regno e curando ogni malattia e infermità nel popolo.